20.10 Roma assediata!
Allora, i Visigoti si riversarono sull'Italia. Nel 409, Roma, che dal tempo dell'invasione gallica non aveva più visto eserciti stranieri, fu assediata da Alarico.
- Non vedi quanti difensori son sulle mura? - gli accennarono due ambasciatori, inviati per patteggiare la resa.
- Meglio si taglia il fieno dov'è più folto - rispose Alarico. E chiese, peggio del Brenno, quant'oro e argento vi fosse in città, negli edifici pubblici e nelle case private.
- E che cosa ci lasci? - replicarono gli ambasciatori.
Ed egli: - La vita.
Si accontentò alfine di 5.000 libbre d'oro, di 30.000 d'argento e 30.000 di spezie, di 4.000 vesti di seta e 3.000 pezze fini di porpora.
L'anno dopo tornò, e Roma fu per sei giorni ferocemente saccheggiata. Il barbaro re proseguì razziando e devastando nell'Italia meridionale, finché in Calabria non lo colse la morte. I suoi lo seppellirono nel letto del Busento, dopo averne deviato le acque, e uccisero poi gli schiavi che vi avevano lavorato, perché nessuno sapesse dov'era sepolto il primo saccheggiatore di Roma.
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