8.4 A Magnesia
Qui Antioco il Grande, nell'anno 190 a. C., radunò nella pianura di Magnesia ingentissime forze: c'eran guerrieri della Macedonia e della Galazia, cavalieri e corazzieri della Media, arcieri e argiraspidi della Misia e della Scizia, Arabi su dromedari e Indiani su elefanti: tutte le rappresentanze del suo grande impero, oltre alle sue milizie e a un gran numero di carri falcati.
Comandava egli personalmente. I Romani erano comandati da Lucio Scipione, che aveva per luogotenente suo fratello Publio, l'Africano.
In un precedente scontro, le truppe di Antioco il Grande avevan fatto prigioniero un figlio di Scipione, e il re aveva proposto al console di rimandarlo libero, purché gli avesse accordato vantaggiose condizioni di pace.
- Come padre accetterei, - rispose Scipione, - come console, rifiuto.
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