5. Roma alla conquista dell'Italia
5.1 I montanari del Sannio
Roma, secondo la tradizione, fu fondata nel 753 avanti Cristo. Nel 509, cioè 244 anni dopo la sua fondazione, cessò il dominio dei Re. Nel 390 avvenne la terribile invasione dei Galli.
Ma era fatale che dalle sciagure i Romani traessero novella forza e maggior virtù a superare l'avverso destino, i più potenti nemici e se stessi.
Notate bene: anno 390, occupazione e incendio della città da parte dei Galli; i Galli sono scacciati. Anno 388: sono nuovamente vinti gli Equi e i Volsci. Anno 380: si toglie agli Etruschi tutto il territorio sino alla selva Ciminia, e si stabiliscono colonie a Veio, a Camena, a Sutrio e a Faleria. Anno 379: anche i Latini, ribellatisi, sono nuovamente sottomessi, e diventano romane Tivoli, Palestrina e Frascati, (le antiche Tibur, Praeneste e Tusculum). Anno 360: sono soggiogati gli Ernici; 350: costretti gli Etruschi di Tarquinia a chieder pace; 345: ridotti all'obbedienza gli Aurunci nella parte meridionale del Lazio, gli Equi verso il Lago di Fucino e gli ultimi Volsci fino all'alto corso del Garigliano. Di là, c'erano i Sanniti.
I Sanniti, derivati da un'antica Primavera Sacra sabina, costituivano la più potente popolazione dell'Italia meridionale. Si estendevano dalle coste del Tirreno a quelle dell'Adriatico, dal Garigliano all'Apulia e alla Lucania; formidabili montanari, inattaccabili tra le loro balze e tra i loro torrenti, avevano anche strappato, nella Campania, Capua agli Etruschi e Cuma ai Greci. Qui, venuti a contatto con la splendida civiltà ellenica, i nuovi occupatori si corruppero e si rammollirono, e così, a poco a poco, i Sanniti della pianura si distaccarono e si dimenticarono di quelli della montagna. Vi furono delle guerre tra di loro, finché Capua chiese aiuto a Roma. Roma intervenne, e cominciò la prima guerra sannitica.
Dal 343 al 341: i Sanniti sono sconfitti al monte Gauro presso Cuma, il loro esercito si ritira a Suèssula; Suèssula cade. Pace fra i Sanniti, minacciati anche a sud dalla colonia greca di Taranto, e i Romani, contro cui erano insorti ancora una volta i Latini.
Dal 341 al 329: i Latini sono definitivamente battuti alle falde del Vesuvio e lungo le coste del Golfo di Gaeta; i Romani occupano militarmente o popolano di coloni Terracina, Lanuvio, Nomentum, Aricia e Velletri. I rostri delle vinte navi di Anzio vengon infissi a ornamento sulla tribuna degli oratori nel Foro. Anche Cales nella Campania, Fregelle fra i Volsci e Sora sul Garigliano contro i Sanniti, vengono fortificate.
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