13.6 La morte di Nerone
Alla fine, i Romani si stancarono. Furon prima le legioni di Giulio Vindice nelle Gallie a sollevarsi, offrendo la corona imperiale a Galba, comandante delle legioni di Spagna.
Nerone, ai primi sentori del temporale, al primo annunzio che Galba marciava su Roma e che il Senato e i pretoriani lo aspettavano per acclamarlo, fuggì dalla "Domus aurea" e dalla capitale, andandosi a nascondere nella villa d'un suo liberto. Ma, come udì lo scalpitio dei cavalli, mise mano a un pugnale e se l'appuntò alla gola.
In verità, gli dispiaceva assai di morire; non aveva che 31 anni. - Quale grande artista perisce! - andava gemendo.
Il suo liberto gli diede una spinta nel gomito, e la lama del pugnale gli entrò nella strozza. Cadde. Quando i pretoriani arrivarono, era ancor caldo.
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