3.8 Sul Colle Sacro
S'intavolarono delle trattative, e si stabilì: 1) che tutti i vecchi debiti fossero cancellati; 2) che i plebei potessero eleggersi dei magistrati speciali, detti Tribuni della Plebe, per propria difesa e tutela.
Ciò stabilito e sancito con solenni giuramenti in una legge detta Lex Sacrata, i plebei ritornarono a Roma. Anche il colle fu chiamato Sacro.
I Tribuni erano sacri e inviolabili; come tali, poteva esser ucciso impunemente chiunque li offendesse e li minacciasse o intralciasse il libero esercizio delle loro funzioni; avevano il diritto di intervenire alle sedute del Senato e di porre il veto alle deliberazioni senatoriali; potevano anche imprigionare e condannare a morte i patrizi che violassero la Lex Sacrata.
Molti patrizi, già s'intende, si erano assoggettati mal volentieri a tante concessioni.
Il più accanito tra essi era Caio Marzio Coriolano.
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