4.12 La disfatta
Era Furio Camillo, con un forte esercito. Dall'esilio di Ardea, dimentico dell'ingiusta accusa che l'aveva indotto ad allontanarsi da Roma, il prode era accorso rapido all'appello della Patria, ed era piombato improvvisamente sui tracotanti nemici. Dei Galli fu fatta strage (390 a. C.). Tornarono, secondo alcuni, nel 367, e lo stesso Camillo nuovamente li sgominò.
Ritornarono ancora nel 360, reduci da una incursione nella Campania, e furon battuti sotto le mura di Roma dal dittatore Quinto Servilio; furono sbaragliati nel 358 da Caio Sulpicio, e vinti sui Colli Albani da Lucio Furio nel 351.
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