12.2 Dopo la morte di Cesare
A Roma si eran già svolti i funerali del Grande scomparso. Marco Antonio aveva recitato la sua funebre orazione nel Foro, accanto al cadavere; aveva letto il testamento di Cesare, e ne aveva mostrato la toga insanguinata.
Nel testamento, Cesare designava il suo pronipote Ottavio come figlio adottivo ed erede. Questi corse subito a Roma, e in tale qualità assunse il nome di Caio Giulio Cesare Ottaviano. E siccome Marco Antonio s'era impossessato del tesoro dello Stato e si arbitrava d'interpretare a suo talento le ultime volontà di Cesare, fino a non riconoscere i diritti di Ottavio, questi, con l'aiuto del Senato, gli mosse guerra. Antonio fu vinto a Modena.
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