5.9 La seconda vittoria di Pirro
Si venne a battaglia l'anno appresso ad Ascoli di Puglia, e Pirro ottenne ancora una vittoria, disastrosa quanto quella di Eraclea; per questo, colse a volo un'offerta dei Siracusani che chiedevano la sua protezione, perché minacciati dai Cartaginesi, e se ne andò in Sicilia. Vinse, rinsanguò l'esercito, tornò in Italia per chiudere la partita anche coi Romani. Il console Curio Dentato gli inflisse tale una sconfitta a Benevento, che Pirro perdette il campo, il bottino, milletrecento prigionieri, oltre i morti.
I Romani gli tolsero anche quattro elefanti che, spediti a Roma, suscitarono il più grande stupore tra la cittadinanza.
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