17.7 Diocleziano
Era nato in Dalmazia. Per difender meglio l'Impero, e affinché non accadessero più disordini a ogni morte d'imperatore, istituì un sistema che fu detto della tetrarchia: due Augusti dovevano essere al supremo comando dello Stato, e, sotto di loro, due Cesari; un Augusto avrebbe avuto il governo dell'Oriente, l'altro dell'Occidente.
Primi Augusti furono Diocleziano, che stabilì la sua residenza a Nicomedia nell'Asia Minore, e Massimiano, che si stabilì a Milano. Diocleziano elesse Cesare Galerio, assegnandogli la Grecia, la Macedonia e l'Illiria, con residenza a Sirmio sulla Sava; Massimiano elesse Costanzo, dandogli la Gallia, la Britannia, la Spagna e la Mauritania, con residenza a Treviri nella Gallia belgica.
Tutt'e due gli Augusti, poi, dettero le proprie figlie in moglie ai due Cesari.
Vi furono così vent'anni di pace interna, e di vittorie sui Germani, sui Sarmati, sui Mauritani e sui Persiani, ai quali vennero strappate cinque province di là dal Tigri.
Formidabili fortificazioni si alzarono su tutti i confini, dall'Egitto alla Persia, dalle foci del Reno a quelle del Danubio: grandiose nuove opere pubbliche arricchirono l'Impero: in Roma le "Terme di Diocleziano", tra le cui rovine, che ancora si ammirano appena si scende dalla stazione in Piazza dell'Esedra, Michelangelo costruì nel '500, la magnifica Chiesa di Santa Maria degli Angeli.
Nel 305 Diocleziano e Massimiano abdicarono, lasciando il potere a Costanzo e a Galerio i quali elessero Cesari Severo e Massimino Daia.
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