11.8 "Quid times?"
Una sera, non riconosciuto, egli chiama un barcaiuolo. Si avventura con lui sulle onde schiumose. Avanti, avanti! Il vento fischia. I cavalloni furenti s'avventano contro la fragile imbarcazione, e par che da un momento all'altro vogliano inghiottirla. E Cesare, dritto contro il vento, a prua, a scrutare! A scrutare se mai, nella bufera, una vela appaia: e non ode le grida del barcaiuolo che non vuol più proseguire; e questi lo tira pel manto; e Cesare, voltandosi sdegnoso contro lui e contro gli elementi: - Quid times? - gli dice. - Caesarem vehis. (Che temi? Tu porti Cesare).
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