4.9 L'assedio del Campidoglio
Si trattava, ora, di assaltare anche la rocca del Campidoglio; lassù dovevano esservi ammassate le maggiori ricchezze. Ma la rocca resisté, e l'assedio si protrasse per sette mesi, fra inauditi atti di coraggio da parte dei difensori.
Venne una volta da Veio, raccontavano gli antichi padri, un soldato di nome Ponzio Cominio, ad annunziare come colà si fossero radunati molti Romani, non solo, ma molti Latini, i quali avevano deliberato di concorrere alla liberazione di Roma e di rieleggere dittatore Marco Furio Camillo: volevano perciò l'approvazione dei magistrati rifugiatisi sul Campidoglio. Ponzio Cominio aveva attraversato a nuoto il Tevere, reggendosi a galla su una scorza di sughero, legata al petto; e di notte, per una via segreta, là dove la rupe era più scoscesa e dov'era minore la vigilanza nemica, era pervenuto alla rocca.
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